mercoledì 27 maggio 2015

Bis di Tambellini? ..NO GRAZIE!!! abbiamo già dato

Il Sindaco Tambellini ha pubblicato un video e distribuito "veline" di una sua intervista per magnificare la sua attività amministrativa in tre anni, con lo scopo di mettere un mattone per una sua ricandidatura a Sindaco nel 2017. Visto che l'opposizione di centro destra è sfilacciata e rimarrà così se non verrà eletto il Sindaco Maurizio Marchetti al Consiglio Regionale Toscano, in maniera da tirare le file organizzative e politiche di un nuovo centro destra lucchese, proverò io a replicare, con i quattro gatti dei Riformisti Italiani di Lucca.....quattro gatti ma con robusti attributi..... elencando 12 motivi 12 per chieder cortesemente a Tambellini non solo di non ricandidarsi ma anzi.... di levare il disturbo prima della scadenza...abbiamo già dato assai... in questi tre anni.
  1. Fino ad ora Tambellini ha speso denari e utilizzati progetti trovati e predisposti dalla precedente amministrazione di centro-destra. Non mi sembra che vi sia stato un solo suo Progetto in questi tre anni. Manca ogni prospettiva di sviluppo della società lucchese, solo ordinaria amministrazione e poco anche di quella..
  2. Come Sindaco è stato carente in tutto, la sua presenza nella città e su i problemi, impalpabile, la sua capacità maggiore è stata di nascondersi, farsi scivolare i problemi addosso, non prendere mai una responsabilità.
  3. Centro storico: mai così disastrato, nessun intervento sull'arredo urbano, sui monumenti, sporcizia da tutte le parti, nessun contrasto alla criminalità di strada, ogni dove accattonaggio molesto, alcun intervento sulla mobilità in città, sui parcheggi, sull'isola pedonale. Si avverte palesemente una sensazione di totale abbandono del centro storico a se stesso.
  4. Periferie: centinaia di cose da criticare, ma qui è Tambellini stesso a dichiarare che non ha fatto nulla in questi tre anni per le Frazioni....quindi inutile infierire, ma voglio solo ricordare, perchè emblematico, il caso del quartiere Giardino a Pontetetto.
  5. Territorio: silenzio assoluto sullo sviluppo futuro della città..Degrado costante del territorio senza alcun intervento di ripristino e salvaguardia. Regimazione delle acque assente con allagamenti ogni dove, ripetuti e costanti. 
  6. Turismo: zero proposte, nessuna azione o intervento nel settore che costituisce il 50% dell'economia e del lavoro di Lucca. Operatori abbandonati a se stessi. Tassa di Soggiorno utilizzata solo per aumentare le entrate del Comune utilizzando i fondi in violazione della legge istitutiva.
  7. Cultura: Abbandonati a se stessi Puccini e Summer Festival, collezionando figuracce nazionali e cicchetti in conferenze stampa. Un Giglio disastrato, Un calendario eventi da paesone dell'oltrepò pavese........
  8. Mobilità urbana ed extraurbana.....discorsi, inaugurazioni, promesse.....il risultato è la crisi endemica del Clap e della Ferrovia, con Lucca pressochè fuori da ogni collegamento veloce con Firenze, (aeroporto, stazione dei treni veloci) Pisa aeroporto e Livorno porto passeggeri e merci.  
  9. Sport: la questione delle luci del Porta Elisa, prima negata e poi risolte a parole in tre minuti danno l'immagine di una amministrazione allo sbando, che non sa neppure di che si parla. Il nuovo Regolamento dei Campetti Comunali, già in crisi appena presentato, perchè.... impresentabile.....
  10. Regione: rapporti improntati alla supina acquiescenza ai desiderata di Rossi, dall'Ospedale, uno scandalo che non finirà mai, alle politiche dell'accoglienza, dell'Acqua, dell'Energia.: 
  11. Tasse Comunali: aumentate al massimo, dalla spazzatura alla casa,  disorganizzate nella riscossione, a iniziare dalle contravvenzioni stradali, che meriterebbero una attenzione a parte......
  12. Sociale: una spesa enorme, con molti aspetti da chiarire, con una accoglienza pesante, disorganizzata e con violazioni di leggi urbanistiche e di normale convivenza civile, negli insediamenti abusivi.   Riformisti Italiani di Lucca
     In foto la Caporetto del General Cadorna....nell'articolo la Caporetto del Sindaco Tambellini

mercoledì 20 maggio 2015

Camaleonti del Turismo lucchese.

In occasione del consueto annuncio del prossimo sito del turismo del Comune di Lucca, la cui uscita slitta ogni volta, il Capo redattore di uno dei giornali cittadini rileva con stupore come il nuovo strumento di comunicazione del Comune, non sia incentrato su Puccini, che è considerato solo uno dei tanti richiami previsti, tutti da verificare. Puccini, si sa, non è mai stato molto amato dai lucchesi ed ora con un Comune e un Giglio non in grado di realizzare niente di stabile con le musiche Pucciniane e con l'unico strumento valido "Puccini e la sua Lucca" che non ha la simpatia del Sindaco, è scontato che si cerchi di mettere  il povero Giacomo, in un angolo. Il buffo dell'attuale politica comunale sul turismo (ma c'è?) è la considerazione ricorrente che le difficoltà in atto dipendono dalla mancanza dell'APT. Viva Iddio, le APT sono state cancellate da una decisione folle del Presidente Rossi, su conforme richiesta dei Sindaci PD, ansiosi di essere gli unici a occuparsi del Turismo. L'APT, ora così rimpianta, (invisa invero quando era in vita), aveva un decina fra impiegati e tecnici e un contributo regionale annuale per l'attività di 300.000 euro circa, per 28 comuni. Il Comune di Lucca ha oltre 500 dipendenti e solo dalla Tassa di Soggiorno, tassa di scopo istituita per finanziare le attività del turismo, ricaverà quest'anno più del doppio, circa 700.000 euro. Si dirà ma gli impiegati comunali non sono esperti di turismo, nessun problema gli impiegati ex APT, sono ancora parcheggiati alla Provincia in attesa di essere trasferiti ai Comuni. E allora? Quello che manca non sono, ne i denari ne i tecnici, quello che manca è la volontà politica. La scelta di fare del Turismo uno dei capisaldi dello sviluppo e dell'attività del Comune. La capacità di fare un progetto complessivo poliennale, condiviso con le categorie economiche, di accoglienza e promozione, su cui lavorare giorno dopo giorno.. L'assessore deve capire che mettere ogni tanto dei pannicelli caldi per tenere a galla la barca, con una Giunta e un Sindaco che del turismo non gliene importa nulla, è tempo perso per lui e per tutti, come hanno capito i suoi predecessori..... che infatti si sono dimessi.

francesco colucci x riformisti italiani




mercoledì 13 maggio 2015

Nottolini: proposta

Dopo aver esaminato l'altra volta il critico smaltimento delle acque piovane e il pericolo delle alberature per l'Acquedotto Monumentale del Nottolini si deve osservare che la situazione più tragica rimane quella dei "Torrioni", quello di arrivo delle acque a San Concordio, da cui inizia il percorso sotterraneo verso le Mura e la Città e quello di partenza delle arcate sui monti pisani. Il tragico degrado si vede ampiamente dalle foto e non occorre illustrarlo. E' così da oltre 20 anni e quindi le colpe di Tambellini sono solo per gli ultimi tre anni. Rinnovo la proposta che feci all'allora Sindaco Favilla, di passare la parte monumentale del Nottolini all'Opera delle Mura, organo tecnico che forse poteva e potrebbe controllare ed intervenire sulla conservazione del monumento con più attenzione degli uffici comunali, impegnati in tanti altri interventi. Passaggio che troverebbe ancor maggior utilità ora che la Fondazione CRLucca ha di fatto "commissiariato" sui lavori di restauro l'Opera delle Mura (giustamente) intervenendo efficacemente e opportunamente sul recupero delle Mura urbane. Con questo passaggio del Nottolini all'Opera, la Fondazione CRLucca, potrebbe come fatto con le Mura, più efficacemente intervenire direttamente sul complesso monumentale e, in più anni, arrivare all'opportuno restauro. Tra l'altro la messa in sicurezza del Torrione di San Concordio consentirebbe di attivare la visita, anche turistica, sei del terrazzo da cui si gode una vista stupenda di tutto il complesso che del tratto interrato dell'acquedotto storico, non più in uso, che sottopassa la linea ferroviaria, la circonvallazione, le Mura, per arrivare nel sotterraneo del Baluardo San Colombano. A suo tempo feci fare l'esplorazione di questo condotto, eseguito gratuitamente dal Gruppo Speleologi Lucchesi, che con passione fecero tutto il percorso evidenziando una sufficiente conservazione del condotto con un unica pecca: nel percorso sotto gli spalti, il condotto sarebbe attraversato da un tubo moderno, si pensa della fognatura (la Soprintendenza pisolava) che rende difficile il passaggio in quel punto. Per la parte di città il condotto sotterraneo si dipana in più direzioni verso le fontane pubbliche, un ramo si può ancora vedere scendendo da una porticina accanto all'oratorio di S. Giuseppe in piazza Antelminelli, ma il ramo pricipale è anche questo interrotto nei pressi dell'Arcivescovato, dal passaggio segreto sotterraneo fra Cattedrale e Vescovato che sostituì il passaggio areo, abbattuto a suo tempo.











lunedì 11 maggio 2015

Acquedotto del Nottolini..... da vigili a vigilantes

Visto che il nostro Sindaco VIGILA e anche accusa i suoi molti critici di disfattismo, come accadeva a chi dissentiva ai tempi di Mussolini, inizierò a segnalare singoli casi di incuria, cattiva amministrazione, disinteresse per la cosa pubblica, che ormai purtroppo sono la normalità nel nostro comune cascato nella sciagurate mani del PD catto-comunista. Inizierò da vicino casa, con l'Acquedotto del Nottolini, grande opera dei nostri avi in stato di colpevole abbandono. Il nostro Tambellini ci dirà al solito che non ci sono palanche, anche se la tassa di scopo sul Turismo prevede fra le sue finalità anche il restauro dei monumenti. Ma questa prima segnalazione riguarda solo il degrado dello scolo delle acqua piovane e la crescita disordinata di alberature private che mettono a rischio la stabilità del monumento, che non richiedono spese. I lucchesi dell'inizio dell'ottocento avevano previsto una ampia canaletta di scolo delle acque, confluenti nell'Ozzeri. Il primo intoppo è dato dall'autostrada, con un sottopasso delle acque abbandonato da anni, senza pulizia, ma ancor più dalla crescita di enormi pioppi di vicine proprietà private abbandonate, che hanno invaso completamente, con diversi grandi alberi, l'intera canaletta, bloccando completamente il deflusso delle acque che finiscono per creare improvvisati laghi intorno al monumento. In più, come si vede dalle foto allegate, le cime degli alberi sbattono sulla parte più alta dell'acquedotto minacciandone la stabilità e già alcuni archi come si può vedere a occhio nudo non sono più in asse, con il rischio possibile di crolli che potrebbero di colpire coloro che passeggiano.
Alla prevista logora risposta Tambelliniana che non ci sono sono soldi, rispondo ricordando, che sarebbe sufficiente che un geometra comunale dedicasse cinque minuti a ricercare sulle mappe i proprietari dei terreni abbandonati, da cui si sono sviluppate le piante che hanno invaso il canale di scolo e le cui cime minacciano la stabilità del monumento, inviando loro una lettera per ristabilire il corretto deflusso delle acque e per l'abbattimento degli alberi. Analoga lettera sarebbe sufficiente scrivere alla società Autostrade per il sottopasso. Ma forse il nostro Tambellini impegnato con Dio sui problemi mondiali, come non ha avuto tempo per occuparsi di pubblicizzare il Pianoforte di Puccini, che molti di noi provincialotti pensavamo indispensabile per valorizzare la nostra lucchesità, non avrà tempo per scrivere due lettere o mancherà di carta o mancherà di penna, cose invero banali di fronte ai problemi dell'universo tambelliniano.














giovedì 7 maggio 2015

I Socialisti Riformisti x le Elezioni del 31 maggio

I Riformisti Italiani della Provincia di Lucca alle prossime elezioni Regionali del 31 maggio appoggeranno la candidatura di STEFANO MUGNAI, candidato Presidente della Toscana, per Forza Italia.

Nella provincia di Lucca i Riformisti invitano a dare la preferenza nelle liste di Forza Italia a
MAURIZIO MARCHETTI, attualmente Sindaco di Altopascio.

Marchetti, di origine socialista, più volte Sindaco è un profondo conoscitore della realtà del nostro territorio, sempre disponibile al confronto e all'ascolto dei cittadini, quindi la migliore scelta per a chi a cuore le sorti della lucchesia e non accetta lo spocchioso autoritarismo del Presidente uscente Rossi del PD.

Per le elezioni Comunali di Pietrasanta i Riformisti Italiani invitano a sostenere la candidatura a Sindaco di
MASSIMO MALLEGNI, anche lui di origini socialiste e amministratore capace, dimostrate in anni di Sindaco. Mallegni è sostenuto dalla tutte le forze del centro-destra tradizionale e da liste civiche.


venerdì 1 maggio 2015

I soliti Ignoti.....complimenti....!!!!


Il Sacro Altare delle Patria
Monumento al Milite Ignoto a Roma



Giacomo Puccini
Monumento al Pianoforte Ignoto a Milano