lunedì 30 novembre 2009

IL DESCO - Terzo weekend

Il Terzo weekend del IL DESCO si è chiuso con più di 7.500 visitatori. Un poco meno di quelli precedenti, ma questa domenica oltre piovere, vi era la concorrenza della Fiera delle Terme, al Polo Fiere e del Mercato di San Concordio, ambedue dalla parte opposta della città e fuori la cinta delle Mura.
Comunque un'ottima performance che porta a circa 27.000 i visitarori nei primi tre weekend di quest'anno, con una crescita importante rispetto l'anno scorso.
In grande crescita, nonostante la crisi mondiale, il fatturato degli acquisti per gli Stand, con grande soddisfazione di tutti.
Grande successo anche per questo weekend, del Salone del Gusto, con una decina di degustazioni, carine e gustose, molto frequentate a iniziare da quelle tradizionali del Sigaro della Manifattura del Tabacco di Lucca a quella dell'AIBES dei due Picchi, che ci hanno deliziati con le vecchie e le nuove versioni del Cocktail Martini, a quelle dei Ristoratori della Confesercenti, con nuovi e tradizionali piatti della cucina lucchese, a Toscaneggiando con le sue paste casalinghe e quelle dell'AIS, degli Olii e a tutti gli altri.
Gli special Guest di questo weekend: Gli Ungheresi, con le loro sculture floreali e i Genovesi, con la loro cecina e focaccia di Recco. Nel Salone della Musica, grande successo dei Concerti e della Danza.
Il prossimo weekend un nuovo interessantissimo programma di arte e di degustazione che puoi vedere su: http://www.ildesco.eu/;

domenica 29 novembre 2009

I VERSI DI GIULIANO

Ieri sera ero ospite della tradizionale cena dei cuochi ungheresi a Lucca per il Desco, che il Paoli (ora assessore) ed il Carneval Marlia organizzano ogni anno, per degustare la cucina ungherese realizzata con l'olio extravergine di Capannori.
C'erano un nugoli di assessori ma anche tanti veraci collaboratori del più bel Carnevale dei Bambini.
Il buon Giulano Cesaretti, valente Presidente di molti enti e consigli di amministrazione, è qui più noto come prolifico Poeta Dialettale. Oltre mille sonetti per ora ed è ancor giovine.
Me ne ha dedicato uno molto carino e pungente che mi gusta pubblicare, chiedendo venia se è un po' lunghetto. Ma merita. Or su:

A FRANCESCO

Or che ogiuno ho decantato
coi miei dolci madrigali
per non fà' il maleduato
con que' tipi originali
dedica' vo' du' versucci
a quel brav'omo del Colucci.

Veste assai accuratamente
co' 'na nota d'eleganza
è gentile colla gente
e camina con baldanza.
Se un bastasse tutto questo
ha organizzo pure il Desco.

Cominciò la su carriera
da aspirante socialista
e........seguenda la filiera
imparò da vero artista.
Ma alla fine, per ispregio,
lo schioccarono in collegio.

Che Francesco non si offenda
non lo prenda per oltraggio
fra i su compagni di merenda
ci fù gente di lignaggio
Ci fù uno che andò via
e l'aspettava in Tunisia.......

doppo viense all'Appitti
e un è passo inosservato
per il tempo che fu lì
i marroni che ha scassato....
una ventata di follia
nella casta lucchesia.

In Comune c'era Fazzi
in provincia Taglianastri
con il primo frizzi e lazzi
con quell'altro solo disastri.
Un idillio con entrambi......
ma poi vensero i ricambi.....

con Favilla e con Baccelli
un'intesa permanente?
Mica vero anco con quelli
vorse fa' le prepotenze,
ma quelli lì en democristiani
e se un'è oggi po' domani.

Ma frugando nei ricordi
mi commuovo nel pensare
alle gite ed ai bagordi
ed ad un lieto lavorare.
Tu che sei la confusione
un poi mica anda' in pensione?

Ce lo vedi lu' in ciabatte
a pensa' quante n'ha fatte?
Ce lo vedi zitto e cheto
a passeggià nell'uliveto?
Ce lo vedi a fa' il nonnino?
Disgrasiato quer bimbino.......

E' difficile pensare,
ed un dubbio ancora resta,
che se dall'uscio non può entrare
passi poi dalla finestra.
Un vo' pensa' che ci ha lasciati
tristi.......soli........e Disperati.

Giuliano

venerdì 27 novembre 2009

Una Piazza all'anno

In principio fu Piazza Anfiteatro, poi Piazza S.Michele, che furono restituite alla città togliendo il passaggio ed il parcheggio delle auto. E' stata successivamente la volta di Piazza Grande, assaltata da auto e motorini, a tornare meravigliosa come ai tempi di Elisa, segnando la vera svolta nella valorizzazione del centro storico pedonalizzato. Infine Piazza S.Frediano, liberata dal traffico e dal parcheggio abusivo in questi mesi. Tutte operazioni fatta con polemiche, soprattutto di un fantomatico Comitato del centro storico, che credo in tutto non arrivi a cinque persone, ma che polemizza per diecimila, su ogni provvedimento. Credo che si ponga per i prossimi anni un nuovo obiettivo: liberare Piazza Bernardini da auto e motorini. Una splendida Piazza, su cui si affacciano Palazzi storici prestigiosi e che pedonalizzata tornerebbe al suo antico splendore. Quelli più "antichi" di me, mi parlano di una Piazza Bernardini negli anni 40, con al centro un fondo sterrato, a prato, dove in tempo di guerra era contivato il grano. Forse realizzare al centro di Lucca, una Piazza senza l'asfalto, con l'attuale cornice di passaggio in pietra serena, dove inserire un giardino con panchine e prato, potrebbe portare a valorizzare un tipo di Piazza come ancora non esiste a Lucca (a parte la maltenuta Piazza antistante l'Arcivescovato), ma che esiste, per esempio, nel centro storico di Firenze. Vi è certo il problema della cinquantina di stalli di sosta gialli per residenti, che dovrebbero essere ricuperati altrove, ma che con un po' di buona volontà potrebbe essere risolto gravando ulteriormente parti meno significative e più periferiche del centro storico. Chi abita nell'antichissimo quadrilatero romano del centro storico deve mettere in conto che la pedonalizzazione assoluta e quindi anche l'abolizione dei parcheggi per residenti è un dato ineludibile ed inarrestabile per il futuro a breve. D'altronde l'avvenuta cancellazione di ogni spazio blu a pagamento da Piazza Bernerdini, non giustifica più un così profondo inserimento del traffico nel centro dell'isola pedonale, una volta giiustificato dall'esigenza di avvicinare lo shopping. Ora  è invece solo uno spazio a disposizione dei residenti che lo dovranno avere più periferico rispetto ad oggi, perchè l'interesse pubblico di tutti gli altri cittadini e dello sviluppo del'accoglienza turistica è prevalente.

martedì 24 novembre 2009

Lucca: Vista corta, grandi danni.

Domenica scorsa ho letto un articolo coraggioso sulle occasioni perse da Lucca in questi quarantanni per cecità, conservatorismo ed una pletora di comitati paesani uniti sempre dal NO a tutto e tutti. Vorrei aggiungere a questo elenco anche le piccinerie, le piccole ripicche, che provocano nella loro stupidità grandi danni a tutta la collettività. Inizio da un esempio clamoroso. Davanti all'Ufficio Informazioni Regionale per i turisti in Piazza S.Maria, (un ufficio che in alta stagione sta aperto ininterrotamente dalle 9 alle 20 tutti i giorni e dove passano ogni anno circa mezzo milione di turisti), vi erano due stalli per auto riservati ai turisti. Erano pochi, certo, ma come si dice a Lucca "meglio che nulla, marito vecchio". Certo le auto dei turisti che chiedevano info e prenotavano camere erano maggiori, ma comunque una risposta di buona accoglienza al turista c'era. Poi è arrivato il nuovo assessore alla mobilità e nel turbinio della pitturazione di strisce gialle e blu, blu e gialle, le (I) che indicavano che i due stalli erano riservati ai turisti in attesa di Info, non sono state ripitturate, sono ormai sbiadite  ed evidenti sono rimaste le sole strisce gialle. Il bello è che nei due posti gialli con la (I) sbiadita posteggiano in maniera continuativa dall'alba al tramonto operatori di servizi turistici che lavorano sulla piazza, in gran parte con i turisti stessi. Così i turisti vagano per la piazza per mezzore sane alla ricerca di un posto dove parcheggiare per pochi minuti, oppure parcheggiano disordinatamente davanti all'Ufficio Info, prede di voraci Vigili Urbani. E' possibile che non si capisca ancora, dopo ormai anni, che il turismo è divenuto un fattore decisivo di lavoro e ricchezza per Lucca e che l'accoglienza al turista è fondamentale perchè possa tornare soddisfatto a casa e poi ritornare l'anno prossimo a Lucca? Due stalli dedicati alla sosta per 15 minuti per turisti in attesa di prenotare una camera, sono un sacrifico troppo grande per la mobilità dei lucchesi? E che dire di quegli operatori di servizi che pur di avere l'auto vicina alla bottega dannaggenano i loro potenziali migliori clienti? Piccinierie, ripicche? Vista corta o al solito "tanto ci ci penseranno gli altri".

domenica 22 novembre 2009

IL DESCO - SECONDO WEEK END

Si è chiuso pochi minuti fa il secondo week end de "IL DESCO" al Real Collegio a Lucca.
Anche in questi ultimi due giorni una folla strabocchevole, interessata, appassionata.
Oltre 2.100 persone sabato quasi 7.000 oggi, domenica, per un totale nel week end di quasi 10.000 ingressi pressapoco come il primo week end.
I negozi in centro erano quasi tutti chiusi, ma la gente è venuta lo stesso a Lucca ed in centro, anche per il solo Desco. Meditate gente!!!
Gli oltre 100 stand sono stati presi d'assalto da visitatori, assaggiatori ed acquirenti.
La sala degustazioni ha funzionato a pieno ritmo per "tecnici" e curiosi: questa è la più bella novità del Desco 2009.
Al piano superiore le Mostre, l'artigianato, l'arte e la Musica, con grande successo delle Corali e della Scuole di Ballo.
Molti da fuori provincia, dalla Toscana, dall'Italia, alcuni dall'estero, ma su questo si può fare di più.
L'appuntamento ora è per il prossimo week end, molte le sorprese, gli appuntamenti, gli ospiti: puoi trovare il tutto sul sito del Desco: http://www.ildesco.eu/, un sito molto ben fatto.

Real Collegio, terzo chiostro

In occasione del "IL DESCO" (ieri sabato 21, visitatori 2.100, 400 in più del sabato precedente) è visitabile il terzo Chiostro del Real Collegio da tempo immemorabile chiuso a tutti. E' bellissimo ed affascinante ancorchè mal ridotto. E' una ottima occasione per conoscerlo, poi chissà per quanti decenni ancora resterà chiuso. Da questo sabato 21 una ragazza con un desk chiede le firme per sensibilizzare per il restauro di questo meraviglioso terzo Chiostro. E' piacevole sicuramente visitare "IL DESCO" e per chi ne ha voglia è possibile firmare per sollecitare il restauro di questo bellissimo Chiostro, per essere rimesso a disposizione della città. Oggi domenica 22 avremo la seconda ondata di visitatori, domenica scorsa sono stati 8.000, ma i negozi erano aperti. Questa sera conteremo quanti saranno stati i visitatori e potremo fare un raffronto fra questa domenica senza negozi aperti e quella precedente. Si accettano scommesse.

venerdì 20 novembre 2009

Salviamo le Madonne, non solo i Crocefissi.

Se giri per la campagna lucchese vedi molto spesso ai margini delle vecchie strade comunali delle Immaginette, Edicole o come vuoi chiamarle quasi sempre con l'Immagine della Madonna, con i fiori freschi o un lumino acceso davanti. Immagini ben tenute segno della devozione dei credenti dei paesi dell'ex contado, che certamente ne curano l'aspetto e la devozione. A volte trovi il fiorito mazzetto nuziale che una sposina ha voluto lasciare in ricordo delle tante volte che ha pregato passando a piedi o in bici, per andare a scuola. Se entri invece nel centro storico, che dovrebbe essere ben tenuto nel suo decoro, vedi queste vecchie Edicole o Immaginette quasi sempre semi-distrutte, consunte nel tempo, spesso con piccole lapidi annerite, in cui un Vescovo di secoli fa, concedeva 40 giorni di indulgenza plenaria al passante che vi avesse recitato davanti qualche Ave Maria. E' veramente una brutta cosa per chi è credente, ma anche per l'immagine di una città storica, per la cura delle sue tradizioni, per i ricordi del suo passato. Allora tocca ad un laico come me chiedere che, per queste Sacre Immagini, che chissa quante Ave Maria avranno udito nei secoli da lucchesi un po' meno distratti di quelli di oggi, si possa di intervenire per un graduale salvataggio.  Inizierei dalla volta nera ed orrenda che collega via S.Lucia a Corte Pini, in pieno centro, dove tanti anni fa splendeva un radiosa Madonna ed ora solo quale calcinaccio scrostato, per poi andare ad un censimento delle edicole esistenti in città (un lavoro da due mezze giornate di un impiegato pubblico) e ad un Progetto di ricostruzione delle Immagini e pulizia delle lapidi. Non credo che sia un problema di denaro, perchè trovare sponsor (gli stessi proprietari dei palazzi storici, che spesso sono Banche) ma anche altri privati (uno potrebbe farsi carico di una Immagine con la sua targhetta "restaurata grazie a xxxxx) non dovrebbe essere difficile,  soprattutto per queste Madonnine spesso erano comuni statuette di gesso degli artigiani di Bagni di Lucca e Coreglia e quindi di poca spesa. Ed anche per i dipinti, certamente opera di volenterosi dei secoli passati, non credo si ponga il problema di un costoso restauro, ma di un nuova semplice ripittura per la quale potrebbero essere attivati gli studenti dei Liceo Artistico che anno dopo anno potrebbero fare "un capolavoro di classe" per ogni Immaginetta. Oppure sensibilizzati i nostri valenti pittori lucchesi a dare ognuno un piccolo contributo del loro talento per una Immagine Sacra. Questione solo di buona volontà, rispetto delle tradizioni popolari lucchesi, amore per la nostra città. Ovviamente il tutto fatto in collaborazione con la nostra Arcidiocesi. Tutta la città darebbe immagine di un decoro urbano che si sta riattivando (un po' scolorito in questi ultimi tempi) e l'accoglienza per i turisti avrebbe un punto in più.

mercoledì 18 novembre 2009

Camelie, 5 meno

Per anni le uniche due manifestazione di livello internazionale, capaci di portare turisti da noi, sono stati i Comics e le Camelie. In questi ultimi anni i Comics, da quando sono tornati nel Centro storico (sconfiggendo le cassandre del caos) hanno fatto un enorme balzo in avanti come evento e come visitatori, mentre le Camelie sono rimaste ferme nel loro guscio localistico perdendo anche il secondo posto fra gli eventi più importanti del territorio a favore di Digital Photo Fest (bravissimi). Peccato perchè le Camelie hanno avuto ed hanno un potenziale enorme di attrazione in un nicchia importante di mercato di appassionati che ha avuto e potrebbe ancor maggiormente avere un grande ritorno turistico in mesi di bassisima stagione. Forse questa e le precedenti gestioni comunali (bipartisan) dovevano osare di più per liberare le Camelie da una gestione solo localistica dell'evento per farne l'occasione di una gestione pubblico-privato che desse un più ampio respiro europeo e mondiale all'evento, come meritava (e la povera ass.Baronti lo voleva fare). Comunqhe ha ragione il Sindaco di Capannori, che questo evento non può essere perso, per la sua soria, per il suo potenziale turistico, per il valore dell'iniziativa stessa. Abbiamo sul territorio una serie di eventi nel settore dei fiori e delle piante (Azalea, S.Zita, Verde Mura, Murabilia, Camelie, Feste della primavera) che se ben programmati, organizzati, incoraggiati e fatti conoscere anche complessivamente,(oltre che per singola iniziativa) potrebbero dare risposte più che positive allo sviluppo economico e turistico del territorio. E quando parlo di organizzazione complessiva del comparto, voglio solo dire semplicemente che tutte potrebbero essere comprese in un programma annuale su cui fare una comunicazione complessiva (tipo L'Olio e Tesori di Lucca) e soprattutto fare una sinergia semplice ma mai ottenuta e cioè che ad ogni evento vi sia la pubblicizzazione degli altri eventi che si svolgeranno nel corso dell'anno nel territorio. Per fare queste due semplici cose, sarebbe forse sufficiente una sedia da regista anzichè un'intera cabina ma a me va bene anche l'intera purchè cambi nome che è burocraticamente e visivamente orrendo.

domenica 15 novembre 2009

10 al "IL DESCO"

Sono stati quasi 10.000 i visitatori di questo primo week de "IL DESCO". Più di 8.000 oggi, oltre 1.700 ieri. Un record assoluto per ora. Molte le novità, molte le degustazioni, un fiume di persone ininterrotto a spiluccare e guardare il centinaio di stand allocati nel superbo Real Collegio e nei suoi antichi Chiostri.Tutta la città brulicava di gente. C'erano il Mercato Antiquario (da ritoccare qualcosa), i negozi aperti, una corsa ciclistica, gli eventi previsti in Olio e Tesori. Le strade del centro ingolfate, uno struscio in via Fillungo impressionante. Conclusioni: Gli eventi, anche in bassa stagione, portano più persone, i negozi aperti portano più persone, più eventi, differenti fra loro, portano più persone. Il segreto è riuscire a dare continuità a questi eventi, facendoli interagire fra loro. Il prossimo week end avremo ancora IL DESCO e gli eventi di Olio e Tesori, ma la maggior parte dei negozi rimarranno chiusi. Speriamo che questa domenica esaltante per la città, in tema di presenze, faccia riflettere chi deve riflettere

sabato 14 novembre 2009

Cabina di Regia, "mission impossible"

Una Cabina di regia (orrendo nome) a Lucca, al di la dei valenti personaggi che ne fanno parte, credo sia veramente una "Mission impossible".
Un aneddoto per tutti: Per anni i Concerti di Capodanno, previsti per tempo, sono stati due, Uno Pucciniano al Teatro del Giglio alle ore 16, uno di musica classica alle ore 21 al Ciocco di Castelvecchio Pascoli.
Anche quest'anno nel caldo dell'estate la conferma, Puccini a Lucca al Giglio alle 16, l'altro Concerto al Ciocco di Castelvecchio alle 21.
Un fatto nuovo, come un sasso in uno stagno, ha creato onde d'urto successive di magnitudo 9,8. L'organizzatore di eventi musicali, Andrea Colombini ha proposto e previsto un Concerto di Capodanno di sole musiche di Strauss alle ore 18, a Lucca in San Romano, inserendosi, senza sovrapporsi, fra gli altri due Concerti. Quello delle 16 e quello delle 21. E qui sono iniziati i giri di walzer (per rimanere in tema).
Il Teatro del Giglio ha annunciato che il Concerto delle ore 16, non sarebbe stato Pucciniano, ma  di musiche di Strauss (quasi tutte le stesse di quelle del Concerto delle 18 a S.Romano di Colombini).
Allora Colombini ha cambiato il Concerto dedicato a Strauss, doppiato ormai dal Teatro del Giglio, con un Concerto di Musiche Pucciniane, che era sparito dai Concerti di Capodanno.
Tutto a questo punto sembrava tornato a posto, dopo una giravolta a 360 gradi.
Il Concerto del Giglio era con musiche di Strauss alle ore 16, e quello di Puccini emigrava a San Romano alle ore 18. Sembrava un finale a lieto fine, dopo un giro di walzer completo.
Ma non è finita perchè sembra che il Concerto del Ciocco che si è sempre tenuto alle ore 21 e confermato  mesi fa, sia in movimento per spostarsi alle ore 18, in concomitanza con quello di Puccini a S.Romano.
Saremo alla fine del walzer? Chissa? Siamo sempre al 14 novembre e a Capodanno mancano ancora 45 giorni giorni. E di walzer, Strauss, ne ha scritti molti........

martedì 10 novembre 2009

"IL DESCO" E IL REAL COLLEGIO,

Sabato 14 novembre sia apre la Mostra Mercato de "IL DESCO".
E' una doppia ricorrenza che val la pena ricordare.
Nel novembre 2006 la prima vera edizione del Desco, dopo il numero zero, realizzato a Palazzo Tucci, inaugurò di fatto il Real Collegio, restaurato nel primo Chiostro, ma chiuso da anni a tutti.
E' stato l'inizio della utilizzazione di questo meraviglioso spazio espositivo, al centro della città.
Il merito va alla Soprintenza di Pisa ed al Consiglio di Amministrazione che accolse con disponibilità e grande collaborazione la proposta della Camera di Commercio e dell'APT di provare ad aprire questo spazio alla città, con l'edizione del Desco.
Da quel giorno ogni anno un nuova edizione del Desco, ma anche tanti altri eventi importanti. E ora con la Presidenza di Aurelio Russo, nuova spinta ha avuto la Programmazione di eventi nel Real Collegio.
 In questi anni si sono aperti nuovi spazi, il secondo chiostro e quest'anno si aprirà il terzo, grazie anche alla disponibilità di Don Michelangelo, rettore di San Frediano.
Credo che questa ricorrenza debba essere ricordata, perchè Il Real Collegio è uno spazio vitale per lo sviluppo Congressuale, Espositivo e quindi del turismo e del commercio a Lucca.

lunedì 9 novembre 2009

Lucca: stupenda città, difficile da raggiungere

Leggiamo sui giornali: In treno da Milano a Roma in meno di tre ore. Bologna Firenze in 35 minuti. Ottimo, ma se si considera che da Firenze a Lucca ci vogliono quasi due ore di treno, il conto non torna. Se poi si decide di prendere il supertreno a Firenze in auto ci vuole quasi di più: autostrada a due corsie intasata, problematico attraversamento di Firenze, ricerca del parcheggio, con pagamento da Hotel a cinque stelle. La via più facile per arrivare a Lucca è con gli aerei che giungono a Pisa, ma da poche città Italiane, ma anche qui: lobby dei taxisti pisani, treni quasi inesistenti, Bus in corsa di linea, quasi assenti quando partono ed arrivano la maggior parte dei voli low cost: la mattina presto, la sera tardi. Le domande sono conseguenti: Fra quanti anni il raddoppio della Ferrovia? Fra quanti anni la terza corsia autostradale? Fra quanti anni un collegamento serio con l'aeroporto di Pisa? Da molti anni si sente disquisire di queste cose, ogni tanto un annuncio sul giornale, poi più nulla: non sarebbe giunto il momento di dirci, con chiarezza, fra quanti anni? Prendendo impegni temporali seri e certi? 

domenica 8 novembre 2009

NIZZA docet

Chi è stato nella città vecchia di Nizza, quella di Garibaldi, quella Piemontese, non quella nuova che quasi tutti certamente hanno attraversato, avrà scoperto un Mercato tradizionale molto carino, molto particolare, che attira un numero impressionante di visitatori e di turisti: Un mercato dei Fiori, delle Piante, dei prodotti dell'Orto. Banchetti occasionali, stand ambulanti, svavillanti di colori e di vita che animano viuzze e piazzette della splendida città vecchia.
Una iniziativa così si presterrebbe bene anche per Lucca, che ha un retroterra produttivo (Piana, Valdinievole e Versilia) importante come la Costa azzurra e la necessità di animare il centro storico, tutto l'anno, ma in maniera particolare in bassa stagione.
Due le proposte possibili:
La prima, come estensione del Mercato Ambulante del Sabato (in forte crisi oserei dire) ed allora la location naturale potrebbe essere la contigua e rinnovata Piazza San Francesco o il Baluardo della Casa del Boia.
La seconda, per la domenica mattina (la mia preferita) ed allora Piazza Anfiteatro, storica Piazza delle Erbe e della Festa di Santa Zita.
La domenica un mercato dei Fiori, delle Piante e degli Ortaggi (prodotti tipici anch'essi del nostro territorio) darebbe una ulteriore occasione di vivere la città ai turisti ed agli indigeni.
Il Mercato dovrebbe essere aperto a tutti: produttori diretti, ambulanti, negozi fissi, la stessa formula che ha fatto la fortuna del Mercato del Forte, la domenica in estate. (Ma su questo la scelta competerà alla categorie ecomiche e sindacali del settore ed agli enti locali, Comune in testa).

Riflessioni post COMICS & GAMES

Ancora una ottima edizione di Comics & Games, ancora un'ottima organizzazione dell'evento (bravissimi), ancora un grosso problema: l'ingorgo sulla Circonvallazione e l'insufficienza dei parcheggi. Il convogliare tutto il traffico in uscita da Lucca est sul viale Europa crea alla rotonda con l'incrocio della circonvallazione, il blocco della stessa, un colonna ininterrotta fino al Casello autostradale ed ancora una coda kilometrica sull'autostrada stessa. Inoltre le auto che giungono sulla circonvallazione, una volta esauriti i parcheggi, si spandono ovunque, soprattutto sui marciapiedi. Di qui una miriade di contravvenzioni, giuste da una parte, ma inopportune dall'altra, soprattutto a quelle auto che non recano ostacolo al traffico o danni alle cose, perchè i parcheggi non ci sono per tutti.
La proposta: Il prossimo anno quando sarà completato il parcheggio del Polo Fiera a Sorbanello, si dovrà avere il coraggio di deviare il traffico in uscita da Lucca est, verso Sorbanello, Guamo e San Concordio organizzando là il parcheggio e con navette portare gli ospiti al sottopasso pedonale ferroviario e stradale di Viale S.Concordio. In questa maniera si giungerà in città senza neppure attraversare pedonalmente la Circonvallazione. I parcheggi sulla circovallazione saranno riempiti dagli ospiti che giungono a Lucca dalla altre strade ed autostrade.

sabato 7 novembre 2009

Puccini meno uno, Strauss più due

Il Teatro del Giglio insieme al Festival Puccini di Torre del Lago dopo aver pubblicizzato per Capodanno il tradizionale Concerto Pucciniano, ha presentato ieri un Programma senza le Musiche di Puccini. Complimenti! Così perdiamo una tradizione di alcuni anni che distingueva Lucca per un Capodanno all'insegna del suo Maestro, icona nel mondo. Al posto di Puccini avremo Strauss che ogni Capodanno compreso il prossimo, da anni era il Concerto di Capodanno di "Puccini e la sua Lucca" di Colombini. Così il 1° dell'anno 2010 NON avremo Puccini, ma DUE concerti di Strauss. Nuovi complimenti. Un ottimo segnale per la nuova Cabina di Regia. (Che orrendo nome!)

venerdì 6 novembre 2009

Partiva IVA

Oggi sei novembre 2009, ho aperto la partita IVA, si parte per una nuova avventura.

La partita IVA è: 02180040467

Consulente Comunicazione, Turismo, Eventi

Dopo molti hanni come Direttore dell'APTLucca ho iniziato una nuova professione di Consulente per la Comunicazione, Promozione e Eventi dei settori del turismo, dell'enogastronomia, della cultura, della musica.